BLOG

Benvenuto sul blog di InformaTike!

Qui puoi trovare news, articoli, approfondimenti e informazioni sul noleggio operativo e la consulenza informatica. 

Rischi di Cybersecurity nello Smartworking

Rischi di Cybersecurity nello smartworking: best practice per una maggiore sicurezza

Il mondo dell’informatica è in continua evoluzione, e con la crescente adozione dello smartworking, è fondamentale comprendere i rischi connessi alla cybersecurity. Lavorare da casa offre numerosi vantaggi, ma presenta anche delle vulnerabilità che possono essere sfruttate dagli attaccanti informatici.
In questo articolo, esploreremo i rischi legati alla cybersecurity nello smartworking e forniremo alcune best practice che dipendenti e aziende possono adottare per prevenire gli attacchi informatici.

Tabella dei Contenuti

Introduzione

Lo smartworking è diventato sempre più comune nel mondo del lavoro moderno. Consente ai dipendenti di lavorare in modo flessibile da qualsiasi luogo, utilizzando dispositivi informatici per accedere alle risorse aziendali. Tuttavia, questa modalità di lavoro presenta dei rischi di sicurezza che richiedono l’attenzione di dipendenti e aziende.

In questo articolo, esploreremo i principali rischi di cybersecurity nello smartworking e forniremo una serie di best practice che possono essere implementate per ridurre tali rischi.

Rischi di Cybersecurity nello Smartworking

Phishing

Il phishing è una delle minacce più comuni nello smartworking. Gli attaccanti inviano e-mail o messaggi di testo ingannevoli che sembrano provenire da fonti affidabili, al fine di ottenere informazioni sensibili come password, dati bancari o accesso a sistemi aziendali. È fondamentale essere consapevoli di tali tentativi di phishing e non rispondere o cliccare su link sospetti.
Ogni qualvolta si ricevono mail da parte di enti istituzionali, enti pubblici o grandi aziende è fondamentale verificare la veridicità delle fonte e delle informazioni. Per farlo si può partire dalla verifica dell’indirizzo email del mittente, controllando l’estensione del dominio e accertandosi che sia l’indirizzo email attendibile e in uso da parte dell’ente o dell’azienda mittente.
Indirizzi con estensioni poco istituzionali, particolarmente articolati o non attendibili devono subito far sorgere il dubbio sulle reali intenzioni malevoli del mittente.

Attenzione anche alle mail in cui viene chiesto di sbloccare account, recuperare password, svincolare accrediti di denaro bloccati o spedizioni in transito.

La linea guida principale in questo caso è quella di non fornire mai dati o password personali. 

Malware e Ransomware

I malware e i ransomware sono programmi dannosi progettati per infiltrarsi nei dispositivi e nei sistemi informatici al fine di danneggiarli o estorcere denaro. L’utilizzo di software antivirus aggiornato e l’evitare di scaricare file da fonti non affidabili sono misure essenziali per proteggersi da tali minacce.

Accesso non autorizzato

Lo smartworking può comportare il rischio di accesso non autorizzato ai dati aziendali. È importante utilizzare password robuste e utilizzare l’autenticazione a due fattori per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere alle risorse aziendali.

Sebbene ormai molti dei servizi che utilizziamo quotidianamente richiedono l’autenticazione a due fattori per eseguirvi l’accesso, è possibile alzare il livello di sicurezza utilizzando app come Authenticator.

Utilizzo di reti Wi-Fi non sicure

Spesso, durante lo smartworking condotto in luoghi di lavoro esterni all’abituale ufficio o alla propria abitazione, ci si connette a reti Wi-Fi pubbliche o non sicure. Queste reti possono essere facilmente compromesse da attaccanti che monitorano il traffico e rubano dati sensibili. L’utilizzo di una rete virtuale privata (VPN) può crittografare la connessione e proteggere i dati trasmessi.

Mancanza di aggiornamenti di sicurezza

Mantenere il software dei dispositivi aggiornato è fondamentale per ridurre i rischi di cybersecurity. Gli aggiornamenti spesso includono patch di sicurezza che correggono vulnerabilità note. Ignorare gli aggiornamenti può lasciare i dispositivi esposti a potenziali attacchi.

Best Practice per la Cybersecurity nello Smartworking

Per ridurre i rischi di cybersecurity nello smartworking, ecco alcune best practice che dipendenti e aziende dovrebbero adottare:

Utilizzare una rete VPN

Utilizzare una rete VPN durante lo smartworking può crittografare la connessione e garantire la privacy e la sicurezza dei dati trasmessi. Una VPN crea un tunnel sicuro tra il dispositivo dell’utente e la rete aziendale, proteggendo le informazioni sensibili dagli attacchi esterni.
Nel caso si opti per questa strumento si raccomanda di avvalersi delle VPN più certificate e attendibili presenti sul mercato. È superficiale indicare che VPN gratuite non dovrebbero essere considerate se si desidera alzare realmente il livello di protezione dei propri dati.

Utilizzare password robuste

Utilizzare password complesse e uniche per tutti i dispositivi e i servizi utilizzati durante lo smartworking. Evitare di utilizzare password facili da indovinare come nomi o date di nascita. È consigliabile utilizzare una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali. È bene inoltre aggiornare periodicamente le password, diffonderle il meno possibile anche tra colleghi e accertarsi che i canali di diffusione interni delle password siano sicuri e protetti, nonché che i dipendenti siano in grado di mantenerne la riservatezza.

Mantenere il software aggiornato

Assicurarsi che tutti i dispositivi utilizzati durante lo smartworking siano dotati delle versioni più recenti del software. Gli aggiornamenti spesso includono miglioramenti della sicurezza e correggono vulnerabilità note.

Essere consapevoli del phishing

Essere vigili rispetto ai tentativi di phishing è fondamentale per prevenire la compromissione dei dati personali e aziendali. Non rispondere a e-mail sospette o fornire informazioni personali a siti web non affidabili. Verificare sempre l’autenticità delle comunicazioni e degli allegati prima di agire su di essi.

Proteggere i dispositivi

Assicurarsi che tutti i dispositivi utilizzati durante lo smartworking siano protetti da password o meccanismi di autenticazione simili. In caso di smarrimento o furto di un dispositivo, una password robusta impedirà l’accesso non autorizzato ai dati.

Utilizzare l’autenticazione a due fattori

L’autenticazione a due fattori aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo un secondo metodo di verifica oltre alla password. Questo può includere un codice inviato via SMS o l’utilizzo di un’applicazione di autenticazione sul dispositivo dell’utente. L’autenticazione a due fattori rende più difficile per gli attaccanti accedere ai dati anche se riescono a ottenere la password.

Effettuare backup regolari

Eseguire regolarmente il backup dei dati critici è fondamentale per garantire la loro disponibilità in caso di attacco informatico o malfunzionamento del dispositivo. I backup possono essere eseguiti su dispositivi di archiviazione esterni o su servizi di cloud storage affidabili.

Proteggere la rete Wi-Fi

Quando ci si connette a reti Wi-Fi durante lo smartworking, è importante assicurarsi che siano protette da password e crittografate. Evitare di utilizzare reti Wi-Fi pubbliche non sicure e, se possibile, utilizzare una rete VPN per criptare la connessione.

Formazione sulla sicurezza informatica

Fornire una formazione sulla sicurezza informatica ai dipendenti è essenziale per sensibilizzarli sui rischi e sulle best practice. Questa formazione dovrebbe includere informazioni su come riconoscere il phishing, creare password robuste e proteggere i dispositivi.

Utilizzare strumenti di crittografia

Utilizzare strumenti di crittografia per proteggere i dati sensibili, come file o e-mail contenenti informazioni aziendali riservate. La crittografia garantisce che solo le persone autorizzate possano accedere ai dati.

Monitorare l’attività anomala

Monitorare l’attività degli account e dei dispositivi utilizzati durante lo smartworking per individuare eventuali comportamenti anomali o tentativi di accesso non autorizzato. L’utilizzo di soluzioni di sicurezza avanzate può aiutare a individuare tempestivamente eventuali attività sospette.

Limitare l’accesso alle informazioni sensibili

Limitare l’accesso alle informazioni aziendali sensibili solo alle persone autorizzate. Creare una politica di accesso che definisca chi può accedere a quali informazioni e adottare misure per garantire che queste politiche siano rispettate.

Utilizzare soluzioni di sicurezza affidabili

Utilizzare soluzioni di sicurezza affidabili come firewall, antivirus e software anti-malware per proteggere i dispositivi durante lo smartworking. Assicurarsi che tali soluzioni siano sempre aggiornate per affrontare le minacce più recenti.

Proteggere le videoconferenze

Durante le videoconferenze, utilizzare piattaforme sicure e adottare misure come l’utilizzo di password o l’abilitazione di funzionalità di crittografia. Evitare di condividere informazioni sensibili durante le videoconferenze pubbliche o non sicure.

Creare una politica di sicurezza per lo smartworking

Creare e attuare una politica di sicurezza dedicata allo smartworking che includa tutte le best practice menzionate sopra. Questa politica dovrebbe essere comunicata a tutti i dipendenti e periodicamente rivista e aggiornata in base alle nuove minacce e alle migliori soluzioni di sicurezza disponibili.

Conclusioni

Lo smartworking offre flessibilità e convenienza, ma comporta anche rischi di cybersecurity. È fondamentale che dipendenti e aziende adottino misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati e prevenire attacchi informatici. Seguire le best practice descritte in questo articolo aiuterà a mitigare i rischi e a garantire un ambiente di lavoro sicuro durante lo smartworking.

Domande frequenti

1. Quali sono i rischi di cybersecurity nello smartworking?

I rischi di cybersecurity nello smartworking includono phishing, malware e ransomware, accesso non autorizzato, utilizzo di reti Wi-Fi non sicure e mancanza di aggiornamenti di sicurezza.

2. Come posso proteggermi dal phishing?

Per proteggersi dal phishing, è importante essere consapevoli dei tentativi di phishing, non rispondere a e-mail sospette e non fornire informazioni personali a siti web non affidabili.

3. Cosa posso fare per proteggere la mia rete Wi-Fi durante lo smartworking?

Per proteggere la rete Wi-Fi durante lo smartworking, utilizzare una password sicura e crittografare la connessione. Se possibile, utilizzare una rete VPN per una maggiore sicurezza.

4. Quali sono le best practice per la sicurezza informatica nello smartworking?

Alcune best practice per la sicurezza informatica nello smartworking includono l’utilizzo di una rete VPN, l’utilizzo di password robuste, il mantenimento del software aggiornato, l’essere consapevoli del phishing e la protezione dei dispositivi con password.

5. Cosa posso fare per proteggere le videoconferenze durante lo smartworking?

Per proteggere le videoconferenze durante lo smartworking, utilizzare piattaforme sicure, abilitare funzionalità di crittografia e evitare di condividere informazioni sensibili durante le videoconferenze pubbliche o non sicure.